giovedì 30 luglio 2015

Luoghi comuni

Vatti a fidare dei luoghi comuni. Uno crede di conoscere, attraverso poche scarne note, una situazione, ed ecco la stessa assume, a seconda di nuovi riscontri, un profilo nettamente diverso. Gli errori più significativi si compiono quando si cerca di generalizzare sui comportamenti delle popolazioni. Gli svizzeri, ad esempio, non sono molto simpatici in terra italiana. Atteggiamento sprezzante e aria di superiorità hanno alienato loro molte simpatie sul suolo patrio. Ogni tanto alcuni atti contribuiscono ad alimentare questi convincimenti. Qualche anno fa, ad esempio, un manifesto pubblicitario, di chiara matrice razziale, paragonava gli stagionali italiani a dei topi che rosicchiano, attraverso il proprio lavoro e i relativi emolumenti, il formaggio svizzero. La metafora non è stata apprezzata; l’obiettivo dei nostri cugini perfettamente conseguito. In questi giorni il governo del Canton Ticino ha richiesto l’estratto del casellario giudiziario ai circa 60 mila frontalieri italiani che lavorano oltralpe. Una iniziativa palesemente discriminatoria che lede i diritti di lavoratori che, con le loro prestazioni di lavoro, contribuiscono a mantenere alto il prodotto interno lordo del paese elvetico. Questa decisione viola, inoltre, le leggi europee in materia di libera circolazione delle persone. Il governo italiano ha denunciato "la violazione dell'accordo europeo sulla libera circolazione dei cittadini, palesemente discriminatoria nei confronti di cittadini italiani e in contraddizione con l'eccellente stato delle relazioni bilaterali". Il documento, redatto dal segretario generale della Farnesina, richiede l'impegno di Berna "a porre fine a una situazione che suscita profonda insoddisfazione in Italia". Attendiamo l’epilogo della disputa. Nelle cronache dei giornali e delle testate televisive è contestualmente riportata una notizia che suscita ammirazione e nel contempo apprezzamento. Il campione svizzero di tennis Roger Federer ha investito circa 12 milioni di euro negli ultimi anni per costruire 81 scuole materne nei paesi più poveri del continente africano e per ristrutturarne altre 400. Il tutto nella più assoluta discrezione; soltanto l’entità dell’investimento ha originato la diffusione della notizia. Il progetto, iniziato nel 2011 prevede una continuità decennale degli investimenti e interessa diversi paesi, quasi tutti africani: Botswana, Malawi, Namibia, South Africa, Zambia, Zimbabwe. Le prime risorse sono state impiegate nel paese natale del campione dove sono già attivi 15 tipologie di questo programma. Le scuole realizzate hanno consentito la frequenza di 21 5mila bambini. L'obiettivo, dichiarato, è di arrivare al milione di bambini entro il 2018. Roger Federer, oltre ad essere considerato quasi unanimemente il campione dei campioni, è un raro esempio di compostezza, di signorilità, di eleganza e di educazione. Gli stessi avversari gli riconoscono queste qualità divenute ormai leggendarie non solo nei campi di tennis. Questi due esempi comprovano che è già tanto difficile conoscere sé stessi: estendere giudizi, opinioni, valutazioni a gruppi di persone, risulta quanto mai arduo perché si rischia di rimanere vittime di pregiudizi. Rumeni, migranti, cinesi, rom, meridionali, settentrionali, tedeschi, svizzeri, italiani: ad ogni termine potrebbe essere associata una o più aggettivazioni positive o negative. Nessuna, però, avrebbe i caratteri di rigore scientifico. Categorie troppo vaste non possono essere utilizzate per spiegare fenomeni, a meno che non si vogliano esprimere giudizi generici e infondati.




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