Vatti a fidare dei luoghi
comuni. Uno crede di conoscere, attraverso poche scarne note, una situazione,
ed ecco la stessa assume, a seconda di nuovi riscontri, un profilo nettamente
diverso. Gli errori più significativi si compiono quando si cerca di
generalizzare sui comportamenti delle popolazioni. Gli svizzeri, ad esempio,
non sono molto simpatici in terra italiana. Atteggiamento sprezzante e aria di
superiorità hanno alienato loro molte simpatie sul suolo patrio. Ogni tanto
alcuni atti contribuiscono ad alimentare questi convincimenti. Qualche anno fa,
ad esempio, un manifesto pubblicitario, di chiara matrice razziale, paragonava
gli stagionali italiani a dei topi che rosicchiano, attraverso il proprio
lavoro e i relativi emolumenti, il formaggio svizzero. La metafora non è stata
apprezzata; l’obiettivo dei nostri cugini perfettamente conseguito. In questi
giorni il governo del Canton Ticino ha richiesto l’estratto del casellario
giudiziario ai circa 60 mila frontalieri italiani che lavorano oltralpe. Una
iniziativa palesemente discriminatoria che lede i diritti di lavoratori che,
con le loro prestazioni di lavoro, contribuiscono a mantenere alto il prodotto
interno lordo del paese elvetico. Questa decisione viola, inoltre, le leggi
europee in materia di libera circolazione delle persone. Il governo italiano ha
denunciato "la violazione dell'accordo europeo sulla libera circolazione
dei cittadini, palesemente discriminatoria nei confronti di cittadini italiani
e in contraddizione con l'eccellente stato delle relazioni bilaterali". Il
documento, redatto dal segretario generale della Farnesina, richiede l'impegno
di Berna "a porre fine a una situazione che suscita profonda
insoddisfazione in Italia". Attendiamo l’epilogo della disputa. Nelle
cronache dei giornali e delle testate televisive è contestualmente riportata
una notizia che suscita ammirazione e nel contempo apprezzamento. Il campione
svizzero di tennis Roger Federer ha investito circa 12 milioni di euro negli
ultimi anni per costruire 81 scuole materne nei paesi più poveri del continente
africano e per ristrutturarne altre 400. Il tutto nella più assoluta
discrezione; soltanto l’entità dell’investimento ha originato la diffusione
della notizia. Il progetto, iniziato nel 2011 prevede una continuità decennale
degli investimenti e interessa diversi paesi, quasi tutti africani: Botswana,
Malawi, Namibia, South Africa, Zambia, Zimbabwe. Le prime risorse sono state
impiegate nel paese natale del campione dove sono già attivi 15 tipologie di
questo programma. Le scuole realizzate hanno consentito la frequenza di 21
5mila bambini. L'obiettivo, dichiarato, è di arrivare al milione di bambini
entro il 2018. Roger Federer, oltre ad essere considerato quasi unanimemente il
campione dei campioni, è un raro esempio di compostezza, di signorilità, di
eleganza e di educazione. Gli stessi avversari gli riconoscono queste qualità
divenute ormai leggendarie non solo nei campi di tennis. Questi due esempi
comprovano che è già tanto difficile conoscere sé stessi: estendere giudizi,
opinioni, valutazioni a gruppi di persone, risulta quanto mai arduo perché si
rischia di rimanere vittime di pregiudizi. Rumeni, migranti, cinesi, rom,
meridionali, settentrionali, tedeschi, svizzeri, italiani: ad ogni termine
potrebbe essere associata una o più aggettivazioni positive o negative.
Nessuna, però, avrebbe i caratteri di rigore scientifico. Categorie troppo
vaste non possono essere utilizzate per spiegare fenomeni, a meno che non si
vogliano esprimere giudizi generici e infondati.
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