mercoledì 14 dicembre 2022

 

Riflessione sul tema di Notte de Chelu: l’Arcobaleno

Un fenomeno atmosferico che ci ha sempre affascinato. Da piccoli rimanevamo attratti dalla perfetta combinazione dei sette colori che suggerivano la fine delle perturbazioni e l’arrivo del bel tempo. La limpida molteplicità delle sue gradazioni si sublima nella luce della pace. Quiete nella natura, felicità tra gli animali, armonia negli animi. Una serenità che attraversa il creato. Lo spavento provocato dal fragore della tempesta si dissolve con il crescente chiarore. L’universo si acquieta al disvelarsi di un magico nastro di tonalità: l’arcobaleno. Esso ripropone la simbologia della stella cometa che guidò i tre Magi al luogo in cui Gesù sarebbe venuto al mondo. Per salvarci. Per pacificare l’umanità. Oggi più che mai. L’arcobaleno nel suo magico caleidoscopio di colori e di emozioni ci sollecita a riscoprire i valori veri della nostra esistenza: la concordia, l’armonia, l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza. Stati d’animo che abbiamo rivissuto nella realizzazione del presepe e che speriamo si diffondano sempre più intensamente nella nostra comunità e nel mondo. Per ritornare bambini e per recuperare innocenza e candore. Per sorridere con gli occhi e con il cuore. Per stupirci, ammaliati con lo sguardo rivolto al cielo, a osservare una magia della natura. Per rallegrarci e per deliziarci con le sue leggiadre sfumature. Per contemplare un fascio di luce sospeso nell’orizzonte di ciascuno per lenire le cicatrici della vita.