I dati sono confortanti. Le presenze complessive
di turisti fanno registrare numeri significativi in tutta la penisola. La Sardegna
ottiene il miglior risultato assoluto in termine di crescita di turisti
rispetto allo scorso anno. Nella nostra isola l’aumento degli arrivi, rispetto
allo stesso periodo dello stagione passata, è pari al 30%. Solo la Campania si
avvicina a risultati altrettanto trionfali. Eppure l’inizio della stagione
sembrava non promettere bene. La Costa Smeralda sembrava non riscuotere lo
stesso fascino di un tempo. L’arrivo di qualche giorno fa di Leonardo Di
Caprio, di Michael Douglas con Catherine Zeta Jones e di Mariah Carey oltre a
star e starlette del gossip italico, hanno rilanciato le località mito del turismo
di elite; nelle località del lusso sfrenato, al calo dei russi ha fatto da
contraltare il rinnovato interesse di arabi e americani che non sembrano
preoccupati di spendere 30.000 a settimana per una suite. La stagione ha
ripreso a macinare euro e gli albergatori e gli operatori turistici hanno
riacquistato il sorriso dei tempi migliori. Per la verità non si potrà
ricuperare in una stagione il divario di calo di presenze che, a causa della
crisi economica e non solo, ha falcidiato negli anni il fiore all’occhiello
dell’economia isolana. La generale ripresa delle presenze contribuisce a
migliorare l’anemica economia isolana. Occorre, inoltre, considerare l’indotto
che gravita attorno. L’economia del turismo interessa, infatti, l’occupazione
stagionale, la conoscenza e il consumo dei prodotti locali. Il passa parola
virtuoso dei turisti entusiasti del paradiso terrestre concorre ad alimentare la
bellezza e il fascino di un territorio che si conferma meta preferita e sognata
dei vacanzieri. Un altro risultato di prestigio la nostra isola lo ottiene
nell’indagine ‘Turismo digitale’, pubblicata, dopo la presentazione dei giorni
scorsi a Milano, nell’edizione on line del Sole-24Ore. La Sardegna si piazza al
secondo posto, dopo la Toscana, nella classifica sulla reputazione tra le
destinazioni turistiche italiane. L’isola è apprezzata soprattutto per la
bellezza delle spiagge, la magia del mare e il fascino dell’interno, ma a
queste attrattive principali gli utenti del web associano sempre più spesso il miracolo
della sua storia, dell’alimentazione, delle tradizioni e della cultura. L’ottenimento
di questi risultati è frutto di una serie di azioni: politica di prezzi
calmierata, rafforzamento dei collegamenti aerei, promozione mirata sui mercati
internazionali, miglioramento delle strutture ricettive, caratura crescente di
eventi e di spettacoli e loro calendarizzazione più attenta e spalmata nel
tempo. La Germania, rappresenta il primo
mercato turistico estero della Sardegna seguita da Francia, Svizzera, Regno
Unito e Spagna. Molto resta ancora da fare: località in emergenze idrica,
incendi che terrorizzano i villeggianti, comunicazioni aeree e marittime non
sempre inappuntabili e contenute nei prezzi, ricettività non in sintonia con le
aspettative dei villeggianti e con prezzi adeguati. Sono queste le mele
indigeste che il dilettantismo dei principali responsabili offre agli ingenui
turisti per cacciarli dal paradiso delle vacanze.
Nessun commento:
Posta un commento