sabato 5 dicembre 2015

Ed ora tocca a voi battervi



Qualche volta anche le convinzioni più granitiche si sgretolano. Ci si ricrede e si è felici di riconsiderare i propri convincimenti perché talvolta la società che ci circonda è migliore di come pessimisticamente la immaginiamo e di come amaramente ci viene descritta. Prendiamo la politica che potremo definire la forma più alta di impegno, di attenzione, di cura e di carità. Di questi tempi si rischierebbe l’impopolarità se ci si definisse politici; se, poi, ci trovassimo in un ufficio di collocamento, in una sede dell’agenzia delle entrate o nelle gradinate di uno stadio rischieremmo l’incolumità. Per questi motivi i politici di alto e di basso rango camminano per le strade accompagnati da persone che vigilano sulla loro vita. Invece la buona politica esiste e spesso, proprio perché virtuosa, non fa notizia. Ieri ne ho avuto la controprova assistendo alla seduta del consiglio comunale del mio paese. L’ordine del giorno prevedeva l’approvazione del regolamento per l’elezione del consiglio comunale dei ragazzi. Confesso di essermi emozionato. Non tanto perché si fronteggiavano la scuola e la politica i due universi che hanno contrassegnato significativamente la mia vita; ma perché i rappresentanti delle due istituzioni mi hanno riconciliato con la purezza dei sentimenti e mi hanno rassicurato sul futuro della mia comunità. Berchidda avrà un futuro luminoso- mi sono detto- perché i politici che siedono in consiglio hanno tutti i requisiti di preparazione, di moralità, di competenze e di professionalità per garantirglielo. Ho maturato, altresì, la convinzione che anche i giovanissimi studenti che inizieranno a dicembre, dopo le elezioni, a confrontarsi con le problematiche ambientali, quelle del tempo libero, quelle della promozione di nuove attività, saranno pronti tra una decina d'anni a raccogliere degnamente il testimone. Ho osservato attentamente i protagonisti della seduta. Una rappresentanza dei ragazzi della scuola, dopo una serie di incontri con i portavoce dell’amministrazione comunale ha presenziato alla discussione con un’attenzione e una compostezza che mi hanno sorpreso. Al mio fianco due ragazzine: la prima, con un apparecchietto sui denti che la faceva apparire più piccola, non ha perso una parola del dibattito; la compagna non si è stancata di prendere appunti su un quaderno. Seri, motivati e attenti tutti gli altri. Una bella immagine della nostra gioventù futura. Dall’altra parte il sindaco Andrea e i consiglieri Luca, Mirko e Paola: hanno diffusamente spiegato ed illustrato, a nome di tutti i colleghi, la bontà dell’iniziativa con la semplicità delle parole e l’appropriatezza dei contenuti. Spendersi nella politica e per la politica a favore della propria comunità, iniziando fin dalla più tenera età, aiuta a crescere e a maturare avendo una visione dei problemi che ci attendono più chiara e più precisa. Uno degli obiettivi dell’iniziativa consiste nel promuovere la cittadinanza attiva e consapevole, attraverso la partecipazione degli studenti a diversi progetti che mirano a valorizzare la propria comunità. I ragazzi porteranno avanti una serie di attività volte alla sensibilizzazione e al rispetto dei temi dell'educazione all'ambiente, della legalità e della cittadinanza. Chiudo invitando i ragazzi, tutti i ragazzi, a rileggere la stupenda poesia di Raul Follereau rivolta agli adolescenti del mondo intitolata “Ed ora tocca a voi battervi” che si conclude con queste meravigliose parole: “La più grande disgrazia che vi possa capitare è di non essere utili a nessuno e che la vostra vita non valga a niente”.

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